Dopo finalmente quasi 33 anni in cui ho rincorso obiettivi lontani, mi sono finalmente decisa a dedicarmi a trasmettere ciò che nella vita mi è sempre riuscito spontaneo e naturale: la passione per il Gusto. Non è nemmeno una passione, a dire il vero, è una caratteristica, credo, genetica. Fin da piccola infatti sono sempre stata dotata di buon appetito e di memoria gustativa, affinata poi negli anni, tanto da meritarmi l’appellativo di “accalappiatrice di gole”, definizione coniata dal mio caro amico Leo. Come un artista che partendo dai colori primari della sua tavolozza riesce a combinarli per creare sfumature ed immagini vive, così pesco nella mente i vari sapori e li combino istintivamente sulla lingua e nel naso prima che nel piatto. Le mie ricette ricercano la tradizione dei vari paesi del mondo, partono dalle materie prime, pochi ingredienti per esaltare al massimo ciascuno di essi. Questo blog nasce per le pressanti richieste di amici. Sono sempre stata un po’ restia e forse anche un po’ snob nel parlare di cucina con chi legge le ricette e tiene in cucina i “4 ‘sassi’ in padella”. Ho mille libri di cucina e tutta la serie de La Cucina Italiana dal 2006, ma non leggo le ricette, le annuso, le assaporo e le mescolo. Per questo le ricette che voglio qui regalarvi sono suggestioni, che dovrete combinare con molta fantasia. Il mio è un rapporto carnale con il cibo, parte dal primo chakra per salire su fino al Sahasrara, combinare i sapori è per me una forma meditativa, mi devo innamorare dei miei ospiti per poter creare un piatto rivolto a loro che sia curativo per il corpo e per la mente, che accolga e avvolga il mio ospite e stimoli l’autenticità dello scambio. La mia cucina profuma di erbe e spezie che ricerco in giro per il mondo e poi combino sulla base delle loro vibrazioni e del loro potere curativo. Ed è attraverso il cibo che Dennis ed io abbiamo imparato a conoscerci e a condividere le nostre passioni, per l’esattezza tutto è partito da un piatto di riso cantonese, su una terrazza profumata di geranio e basilico.
